Ciclovia FVG-5 dell'Isonzo
La Ciclovia FVG-5 è un itinerario ciclabile che segue l'andamento del fiume Isonzo partendo dal capoluogo isontino Gorizia e arrivando fino alle sue foci, nella splendida Riserva naturale. Se si vuole percorrere interamente, si può partire anche dalla città slovena di Kanal e poi percorrendo una lunga pista ciclabile si arriva a Gorizia.

Itinerario
Gorizia - Foce dell'Isonzo

Lunghezza
47 km

Dislivello
100 m

Fondo
Asfalto Sterrato

Realizzazione
Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente
Percorso
Il percorso ciclabile della Ciclovia dell'Isonzo prende il via dal capoluogo isontino Gorizia, esattamente come la Ciclovia FVG-3 Pedemontana e del Collio. e più precisamente dal confine italo-sloveno con Nova Gorica. Capitale europea della cultura 2025 proprio assieme a Nova Gorica, a Gorizia si devono visitare le due Piazze Cavour e Vittoria, i numerosi giardini pubblici e ovviamente il Castello di Gorizia.
Dopo aver passato il ponte sull'Isonzo su strada trafficata, si gira subito a sinistra e si percorre il lungo argine del Canale Agrocormonese sul lato sinistro per diversi chilometri fino a Grotta. Qui si passa sotto la SR351 e l'autostrada A34 e si ritrova immediatamente il lungo argine che sfiora il bel Laghetto di Farra d'Isonzo.


Si continua su strada bianca (attenzione ad un tratto che risulta non transitabile già segnato nella traccia gpx) fino ad arrivare al centro abitato di Gradisca d'Isonzo, uno dei Borghi più belli d'Italia costruito dai veneziani con il contributo di Leonardo Da Vinci. Sosta ideale per rilassarsi si trova nel bel parco di Piazzale dell'Unità d'Italia. Una volta usciti dalla città, bisogna prestare attenzione all'attraversamento dell'Isonzo percorrendo il ponte della SR305 che porta al centro cittadino di Sagrado. Da qui in poi, seguendo strade sterrate e sentiri lungo l'argine del fiume si passano i paesi di San Pier d'Isonzo e Pieris.
A questo punto si ripassa il fiume Isonzo e subito dopo il ponte si gira a sinistra in direzione sud, prima in Via Isonzo e poi seguendo delle strade in mezzo ai campi purtroppo non sempre ben segnalate. La deviazione è d'obbligo in questo caso dato che il tracciato pensato come ciclovia non è stato ancora realizzato e al momento è impossibile transitarvi. Pertanto, giunti alla SP19 si deve seguirla per ripassare l'Isonzo per poi girare a destra ed entrare nella Riserva Naturale della Foce d'Isonzo, conclusione del viaggio. Volendo proseguire sia in direzione di Grado sia verso Trieste il percorso viene condiviso con la Ciclovia del Mare Adriatico FVG-2.

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