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Ciclovia FVG-3 Pedemontana e del Collio

La Ciclovia FVG-3 è un itinerario ciclabile che rientra nel percorso "BI12 - Ciclovia Pedemontana Alpina", la ciclovia che collega il capoluogo friulano Trieste a Savona, attraversando tutte le regioni del Nord Italia e i fantastici paesaggi delle Prealpi da Est ad Ovest.

Se volete scoprire tutto il percorso da Gorizia a Sacile, le tappe, i punti di interesse e i servizi che riguardano la Ciclovia Pedemontana e del Collio, date un'occhiata al sito ufficiale ciclabilefvg3.org.

Oltre al percorso principale, è possibile percorrere la Variante dei Vigneti che si distingue dall'altro in particolare nel tratto da Cormons a Tarcento. Entrambi i percorsi vengono presentati di seguito.

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Itinerario

Gorizia - Sacile

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Lunghezza

179 km

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Dislivello

1000 m

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Altitudine max

330 m

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Fondo

Asfalto 90% - Sterrato 10%

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Tempo stimato

2-3 giorni

Tutti i percorsi vengono aggiornati costantemente

Percorso

Così come la Ciclovia FVG-5 dell'Isonzo, il percorso ciclabile della Ciclovia Pedemontana e del Collio inizia nel capoluogo isontino di Gorizia, partendo dalla stazione ferroviaria o dal centro cittadino facilmente raggiungibile grazie alle numerose piste ciclabili che la città offre. Dedicate del tempo per visitare le Piazze Cavour e Vittoria, i numerosi giardini pubblici e ovviamente il Castello di Gorizia.

Dopo aver passato il ponte sull'Isonzo su strada trafficata, si gira subito a destra e su strade secondarie si pedala nel suggestivo Collio Orientale fino a giungere a Cormons, dove per i più allenati è possibile salire sul Monte Quarin. Da Cormons si può scegliere quale percorso intraprendere. In questo caso vedremo quello ufficiale, ma c'è anche la variante dei vigneti che potete scoprire cambiando scheda ad inizio pagina.

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Una volta usciti da Cormons, si passa il torrente Judrio e su strade poco trafficate immerse tra vigneti e campi e belle piste ciclabili si raggiungono prima San Giovanni al Natisone e poi Oleis. Si imbocca una strada sterrata non impegnativa che costeggia il Natisone e conduce fino a Firmano, dove si passa un delizioso ponte ciclabile sul fiume.

Da qui in poi con una piccola deviazione si può raggiungere in pochi minuti il centro di Cividale del Friuli, che dal 2011 è diventata Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Una passeggiata nel suo centro cittadino sul Ponte del Diavolo e tra le strette vie di sassi dove è possibile scoprire i resti del Ducato Longobardo è d'obbligo per ogni cicloturista. Oltre a rincontrarsi con la variante dei vigneti, da Cividale è possibile prendere la Ciclovia FVG-4 della Pianura friulana.

Il viaggio della FVG-3 principale continua dopo Cividale in direzione ovest pedalando su belle piste ciclabili e strade sterrate in mezzo ad ampi campi coltivati nei pressi di Moimacco e Remanzacco lontani dal traffico. Dal centro abitato di Grions si segue la pista ciclabile che porta fino a Povoletto, che si attraversa per poi lasciarselo alle spalle proseguendo verso Primulacco su strade secondarie. Si arriva così a Savorgnano del Torre, bellissima cittadina caratterizzata dai vigneti che spuntano sulle sue colline. Una volta passato il torrente Torre, a Zompitta si può fare una breve sosta rigenerante nel bellissimo parco proprio sul corso d'acqua. 

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Si prosegue su strade secondarie passando per Qualso e Loneriacco fino a quando a Molinis si entra nella bellissima pista ciclabile di nuova realizzazione che permette di evitare il traffico di Tarcento. I cartelli sono presenti ma attenzione che, soprattutto percorrendola nel senso opposto, è facile perdersi (si consiglia di tenere sott'occhio la traccia). Da qui in poi il tracciato della ciclovia diventa unico.

In un attimo si è arrivati a Magnano in Riviera, e seguendo un'altra stupenda pista ciclabile si saluta Artegna e il suo magnifico Castello Savorgnan arroccato sul Col San Martino e ci si avvicina al centro di Gemona del Friuli. In attesa che si completino i lavori di questa ciclabile, si pedala lungo strade secondarie poco trafficate fino a congiungersi con la Ciclovia FVG-1 Alpe Adria.

Dopo poche centinaia di metri in comune con l'Alpe Adria si lascia la ciclabile per svoltare a destra e dopo il sottopasso della ferrovia si prosegue su strade secondarie fino ad attraversare il ponte sul Tagliamento, il fiume più importante del Friuli.

Da Braulins si segue lo stesso percorso della variante pordenonese della Ciclovia FVG-6, passando per Peonis e seguendo la strada di Ottavio Bottecchia, vincitore di due Tour de France e che ha perso la vita proprio lungo queste strade. In breve tempo costeggiando ancora il Tagliamento si arriva nell'incantevole Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, una magnifica pozza d'acqua verde smeraldo, dove sono stati reintrodotti i grifoni visibili dalla passerella pedonale. Ritornati in sella, si prosegue in direzione di Flagogna su strade poco trafficate e passato l'Arzino si giunge a Pinzano al Tagliamento entrando nella provincia di Pordenone.

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Grazie a diverse strade secondarie si arriva a Valeriano, dove salutiamo il percorso della Ciclovia FVG-6 del Tagliamento, e Borgo Ampiano, da dove si gira a destra in direzione Madonna del Zucco. Merita una breve deviazione la visita al puntic, il più vecchio ponte che i pellegrini utilizzavano per superare la panoramica forra del torrente Cosa. Si prosegue così verso Travesio e Toppo, nominato uno dei borghi più belli d'Italia e il cui villaggio medievale e il relativo castello meritano una sosta.

Si risale in bici verso Meduno e, subito dopo aver attraversato il ponte sulla diga del fiume Meduna, si prende una bellissima pista ciclabile che conduce fino a Maniago, la città dei coltelli.

Dopo aver percorso la pista ciclabile che circumnaviga il centro di Maniago, si prosegue per un breve tratto sulla strada regionale fino a Montereale Valcellina, da cui inizia una lunga discesa che porterà velocemente a Sacile, destinazione della FVG-3. Su strade di campagne e piste ciclabili si passano in sequenza Giais, Marsure e Beorchia prima di arrivare ad Aviano, sede della Base Aerea Militare Americana ed inizio del versante più famoso del Piancavallo. Si passa così per il Castello di Aviano, ultima tappa prima dell'arrivo a Sacile, conclusione del viaggio nelle Prealpi Friulane.

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Da Budoia si va in direzione sud e fino a quando non si arriva a Sacile, dove, oltre alla possibilità di prendere un treno, caricare la bicicletta e ritornare a Gorizia, ci sono altre due alternative per continuare il viaggio in bicicletta:

  1. Proseguire verso ovest fino al confine con il Veneto passando per Caneva seguendo il percorso della Ciclovia FVG-4 della Pianura Friulana

  2. Proseguire verso sud in direzione di Portobuffolè seguendo la Ciclovia FVG-7 del Livenza

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